IL SIGNIFICATO, A VOLTE, NASCOSTO DENTRO AI MOVIMENTI DEL KATA:
UN ESEMPIO PRATICO
Chi pratica un'arte marziale come il karate molto spesso si trova di fronte alla difficoltà nell'identificare il significato di un particolare movimento contenuto nei kata. Ovviamente questo accade dove la pratica del kata è ancora ritenuta essenziale, e non sempre è così al giorno d'oggi dove la pratica sportiva finalizzata soprattutto al combattimento sta mettendo sempre più da parte il kata spesso ritenuto inutile. Ma lo scopo di questo articolo non è parlare della situazione attuale del karate nel mondo ma cercare con un esempio concreto di dimostrare come il kata sia fondamentale e soprattutto come in esso gli antichi maestri inserirono tecniche utili per la difesa personale, che vengono incompresi o mal interpretati.
Intanto è importante precisare che nei kata sono inserite diverse tecniche di difesa o strategie di combattimento che vanno estrapolate e studiate singolarmente. Molto comune nel karate è l'applicazione o "bunkai" del kata seguendo esattamente l'andamento e le direzioni del kata ma questo è solo uno studio della superficie ma bisogna addentrarsi nel cuore del kata per scoprire cosa in realtà esso contiene. La maggior parte delle tecniche dei kata sono quindi staccate l'una dall'altra in quanto ognuna ha la sua specifica applicazione (a volte anche più di una) anche se ovviamente è possibile anche unirne alcune per creare delle combinazioni. Proprio così sono nati i kata: lo scopo di queste forme era racchiudere tecniche e strategie di difesa unendole tra loro in modo da non essere facilmente comprese dallo sguardo comune e così facendo poterle tramandare nel tempo.
Il lavoro di ripetizione del kata e delle sue applicazioni ha lo scopo di forgiare il corpo e favorire quella che è una caratteristica fondamentale del karate ai fini della difesa: LA MEMORIA MUSCOLARE.
La memoria muscolare così come la memoria intellettiva aiuta nello specifico il nostro corpo a rispondere in un determinato moto in maniera automatica ad un impulso esterno. Questo tipo di allenamento consente al praticante di karate di difendersi istintivamente da un tipo di attacco.
Da quanto è stato detto possiamo quindi capire meglio quella, a primo impatto, strana abitudine dei vecchi maestri di far praticare agli allievi un kata per diverso tempo prima di procedere ad altri insegnamenti.
Andiamo ora nello specifico a vedere una tecnica presa da un kata e vediamo a quale tipo di attacco essa risponda.
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Choshin Chibana: tecnica presa dal kata Naihanchi Shodan (Tekki Shodan)
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Questa tecnica è molto efficace contro un classico attacco usato sia nella boxe ma molto comune anche negli attacchi di strada ed usato anche da persone che non hanno una preparazione in qualche stile di combattimento: stiamo parlando del gancio.
Nel kata questa tecnica è eseguita in direzione laterale proprio perché il kata insegna le angolazioni da utilizzare per rendere efficace una tecnica ma nell'applicazione reale ovviamente l'attaccante ed il difensore si trovano uno di fronte all'altro. Chi attacca porta il gancio mirando al volto dell'avversario e questo è un colpo molto pericoloso e difficile da intercettare ma questa tecnica è un'ottima risposta a questo tipo di attacco. Ovviamente ci vuole molto allenamento però se eseguita in maniera corretta, quindi con giusto tempismo e giusta angolazione potrete parare un gancio in modo efficace oltretutto andando a togliere il desiderio di attaccare nuovamente all'attaccante che sentirà parecchio male in quanto le ossa produrranno dolore al braccio che ha portato l'attacco.
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Gancio destro in una scena del film: Il sentiero della gloria |
Ovviamente i kata sono pieni di applicazioni utilizzabili in contesti reali proprio perché sono nati con lo scopo di racchiudere in modo concentrato questi segreti difensivi da tramandare nel tempo non rischiando così di andare persi. Grazie al lavoro di insegnamento di tanti maestri e praticanti queste tecniche sono ancora oggi vive ma dobbiamo cercare di non perderle dimenticandoci l'importanza della tradizione.
Mi auguro che i kata ritornino ad essere il cuore della pratica nel karate e che sempre più persone si impegneranno a studiare e divulgare il karate tradizionale.
Provate questa tecnica nei vostri allenamenti e vedrete che effettivamente è molto efficace, più la praticherete nel kata più essa diverrà automatica ed efficace.
A presto.
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