Buonasera lettori, ieri era il 24 giugno e si ricordava la nascita di San Giovanni Battista ma nelle prossime righe non voglio parlarvi di questa figura importante per i cristiani, ma voglio condividere con voi un prodotto naturale che ha molti benefici fisici e psichici e che secondo la tradizione si inizia a preparare proprio in questo giorno. Sto parlando dell'olio di iperico.
Questa pianta molto comune sul territorio italiano, viene comunemente chiamata erba di San Giovanni e proprio per questo motivo la preparazione dell'olio ottenuto per macerazione dei fiori e delle sommità fiorite inizia con la raccolta di questi nel ventiquattresimo giorno di giugno.
Vi sarà capitato spesso e se non vi è mai capitato sicuramente vi capiterà se porrete attenzione alle piante che incontrate camminando, mentre percorrete una strada con un mezzo o anche osservando un prato, di notare o scorgere una pianta che in questo periodo mostra dei fiori piccoli e gialli. Io ne ho notate molte sui cigli delle strade ma anche in mezzo a prati non curati.
Questa pianta assomiglia ad altre piante che crescono in maniera spontanea e quindi fate attenzione se volete raccoglierla. Io ho la fortuna di averla potuta comprare a Cesena mentre soggiornavo nella città romagnola durante un seminario di karate. Una volta tornato a casa l'ho trapiantata in un piccolo pezzo di terra sulle scale di casa. Per il secondo anno consecutivo ho aspettato il giorno indicato dalla tradizione per raccogliere i fiori di questa pianta per poterli mettere a macerare per ottenere un rimedio contro le ustioni ma non solo.
Ora vi mostrerò i semplici passaggi che servono per poter ottenere questo prodotto. Ovviamente non son un esperto quindi chi invece ha una certa esperienza nella produzione di quest'olio potrà notare e trovare diversi errori. Quello che posso dire è che ho cercato nozioni online e ho provato a rispettare al meglio quanto ho trovato e devo dire che il prodotto ottenuto la precedente estate è risultato efficace e non ha avuto alcun tipo di contro indicazione.
Primo passaggio:
Per prima cosa munitevi di un recipiente, un contenitore oppure un semplice sacchetto dove riporre i fiori e le sommità fiorite che tagliere utilizzando una forbice da giardino. Io ho utilizzato un setaccio in modo che anche dopo essere stati raccolti l'aria potesse circolare tra i fiori. Ho tagliato l' estremità dei vari ramoscelli cercando di eliminare il più possibile le parti verdi (foglie ecc.) ma comunque una piccola quantità è comunque rimasta. Ecco il setaccio dopo il raccolto:
Secondo passaggio:
Una volta raccolta la droga, (così si usa(va) dire) procuratevi un contenitore possibilmente di vetro e con una chiusura ermetica. Il vetro a differenza della plastica non rilascia sostanze nocive sopratutto se lasciato a diretto contatto con la luce solare, visto che questo prodotto richiederà come leggerete in seguito di stare parecchi giorni alla luce del sole. Inoltre importante è che il barattolo o contenitore non lasci passare aria, evitando così muffe. Una volta che avete il contenitore riempito con i fiori e le parti verdi che non siete riusciti a separare, schiacciate il tutto con le mani verso il fondo.
Terzo passaggio:
Ora procedete versando e coprendo completamente di olio di oliva il contenuto del contenitore. Importante è fare in modo che non vi siano parti di pianta che emergano dalla superficie dell'olio perché potrebbero crearsi delle muffe durante la macerazione. Un consiglio è quello di usare un olio buono perché essendo questo l'ingrediente di base più è buono più avrà benefici abbinato al potere dell'Iperico. Ecco il risultato dopo questo passaggio:
Quarto passaggio :
Il quarto ed ultimo passaggio richiede semplicemente molta pazienza. Chiudete il barattolo, trovate un posto dove metterlo ad una condizione: deve poter prendere la luce diretta del sole per circa 40 giorni. La macerazione avverrà grazie al calore che il sole porterà all'interno del contenitore e inoltre l'esposizione alla luce farà sì che i fiori e le parti della pianta rilasceranno nell'olio i loro principi attivi. Piano piano con il passare dei giorni noterete che l'olio prenderà delle note di colore che si avvicineranno sempre più ad un colore rossastro tipico dell'olio di Iperico. Ogni tanto abbiate l'accortezza di smuovere il fondo del barattolo dove si depositeranno le parti della pianta.
Dopo 40 giorni potrete finalmente filtrare il vostro olio separando la parte liquida da quella solida utilizzando una garza oppure un piccolo torchio (consiglio di una persona in gamba) e poi imbottigliatelo e invasatelo in piccoli vasetti pronti all'uso.
Consigli:
L'olio di Iperico è un ottimo rimedio contro ustioni ma è anche adatto per alleviare dolore e curare piccole ferite come tagli e sbucciature. Evitate di applicarlo se volete esporvi al sole in quanto ha un effetto abbronzante e se non viene spalmato bene può farvi prendere colore a macchie. Inoltre ha innumerevoli altri benefici e può essere impiegato in tante altre situazioni ma per questo vi invito ad utilizzare il caro amico Google che vi saprà dare molte più informazioni.
Spero che questo antico rimedio naturale possa regalarvi quella magnifica sensazione che solo un prodotto derivato dall'attesa, dal rimboccarsi le maniche e dalla contemplazione di quanto la natura sia speciale e perfetta, può dare.
A presto.
Mario
Commenti
Posta un commento
Se hai suggerimenti, bisogno di chiarimenti oppure critiche costruttive da farmi ti invito a commentare. Ti risponderò il prima possibile. Grazie.