PRATICHI KARATE? ECCO ALCUNI TERMINI DI CUI PROBABILMENTE NON HAI MAI SENTITO PARLARE. Ho il piacere di presentarvi parte della terminologia utilizzata durante la pratica nei dojo tradizionali sull'isola di Okinawa. Se vi interessa scoprire di più sulle origini del karate e se desiderate recarvi sull'isola giapponese per allenarvi sono sicuro che troverete utile questo lavoro. Non è la prima volta che mi appresto a scrivere di un tema che a mio avviso è molto importante per un praticante, e nel mio caso, un appassionato di arti marziali. Il tema in questione riguarda la “tradizione”, ovvero tutto quello che riguarda usi, costumi e valori che caratterizzano il patrimonio di una determinata cultura. Nel caso specifico del karate parliamo di cultura okinawense, ovvero quella sviluppatasi sull’isola di Okinawa che si trova nell’arcipelago delle Ryukyu in Giappone. Quando il karate
IL GIORNO IN CUI LA "NOBILE" BOXE ED IL "RUDE" KARATE SI INCONTRARONO. Tutti conosciamo o abbiamo sentito parlare della boxe, "la nobile arte del pugilato", così viene spesso descritta da chi ama questa disciplina sportiva che ha origini molto antiche. Nel mondo degli amanti degli sport da combattimento e delle arti marziali anche il karate ha una sua reputazione, anche se, sicuramente meno altisonante rispetto a quella che può essere in parte considerata, la sua controparte occidentale. Basta infatti fare qualche ricerca sulla boxe per scoprire che prima della metà del 1700 gli incontri di quest'arte non erano regolamentati ufficialmente ed infatti gli atleti potevano utilizzare non solo i pugni, come accade nella boxe moderna, ma anche i piedi, le ginocchia, i gomiti e la testa per colpire. Il karate di Okinawa allo stesso modo, prima di diventare il moderno sport, che doveva fare il suo esordio quest'anno alle Olimpiadi di Tokyo, era ed è t